REINO UNIDO: SOLIDARIDAD CON TOBY SHONE ANTE LAS AMENAZAS DEL CARCELERO FASCISTA STEVEN SOLLARS. (ES/EN/IT)

El anarquista encarcelado Toby Shone se ha negado a asistir a más talleres dirigidos por el oficial superior de extrema derecha Steven Sollars en la cárcel HMP Bristol debido a las constantes provocaciones, insultos, denigraciones y amenazas. Toby fue confinado en su celda durante 23 horas al día durante las dos semanas posteriores de su rechazo.

Ex militar y guarda en la prisión de Bristol durante los últimos 11 años, el oficial superior Steve Sollars es bien conocido entre los presos como un matón y fanático que tiene su motivos políticos. Se jactaba ante los presos de que formaba parte de un movimiento contraprotesta que “protegió” el cenotafio en junio de 2020 durante la Protestas de Black Lives Matter en Bristol. Se regodeaba de las largas sentencias dadas a los manifestantes de Kill the Bill, particularmente a Ryan Roberts. Fantaseó públicamente con la reintroducción de cadenas de presos, diciendo que dispararía a los prisioneros en la cara con una escopeta si se rebelaban.

Sollars amenazó con matar a Toby y culpar a otro prisionero. Hizo comentarios despectivos sobre los rebeldes irlandeses en el período previo a la conmemoración del Domingo Sangriento del 30 de enero (Toby es de ascendencia irlandesa) y hace comentarios racistas a los presos musulmanes. Habiendo buscado en Google su caso, Sollars se ha propuesto hacerle las cosas difíciles a Toby. Sollars lo ha sometido a abusos verbales significativos, incluyendo burlarse de Toby y su resonancia magnética para el cáncer que tuvo que hacer mientras esperaba los resultados.

Tras la negativa de Toby a asistir a más talleres con él a principios febrero, el oficial superior Sollars – tal como había amenazado anteriormente con hacer- hizo un informe de inteligencia falso que afirma que Toby amenazó con agredirlo, informe que irá al registro de Toby y para el cual no hay un proceso justo. Ha asegurado a través de sus compañeros del Departamento de Correspondencia que Toby no reciba sus libros o su correo (incluida la correspondencia) en un esfuerzo por aislarlo y desmoralizarlo, y interferir con su proceso legal. Sollars también amenazó con asegurar que Toby consiguiera un ‘traslado desfavorable’ a una prisión aún peor y asegurarse de que su solicitud de liberación anticipada (con etiqueta electrónica) que debe solicitar en junio, fuera denegada.

Es de esperar que los guardas carceleros se comporten de esta forma, pero no dejaremos que pase.

Estamos pidiendo a la gente que bombardee la prisión con correo para Toby. Una simple postal servirá. Recuerde poner un nombre y una dirección de devolución en la parte posterior, y si puede permitírselo, envíelo a “Royal Mail Signed For” para que se pueda ver que ha sido entregado a través del número de seguimiento. Toby responde a cada carta que le envían. Si no obtienes una respuesta, es porqué no ha recibido su correo.

Contra el Estado, contra la extrema derecha y contra el complejo carcelero industrial!

Toby Shone A7645EP
HMP Bristol
19 Cambridge Road
Bishopston
Bristol BS7 8PS

SOLIDARITY WITH TOBY SHONE IN THE FACE OF THREATS FROM FASCIST SCREW SO STEVEN SOLLARS

Imprisoned anarchist Toby Shone has refused to attend any more workshops run by right-wing Senior Officer Steven Sollars at HMP Bristol due to the constant provocations, insults, denigration and threats. He was confined to his cell for 23 hours a day for two weeks following his refusal.

Ex-military and a screw at Bristol prison for the last 11 years, SO Steve Sollars is well known amongst prisoners as a politically motivated bully and bigot. He boasted to prisoners that he was part of a counter-protest that “protected” the cenotaph in June 2020 during the Black Lives Matter protests in Bristol. He gloated about the long sentences given to Kill the Bill protestors, particularly Ryan Roberts. He publically fantasised about re-introducing chain gangs, saying that he would shoot prisoners in the face with a shotgun if they rebelled.

Sollars threatened to kill Toby and blame it on another prisoner. He made derogatory remarks about Irish rebels in the run up to the Bloody Sunday remembrance on January 30th (Toby is of Irish descent) and he has made racist comments to Muslim prisoners. Having googled his case, Sollars has made it his mission to make things difficult for Toby who he has subjected to significant verbal abuse, including taunting him about his MRI scan for cancer whilst he was waiting for the results.

Following Toby’s refusal to attend any more workshops with him in early February, SO Sollars has – as he had previously threatened to do – made a false intelligence report stating that Toby threatened to assault him which will go on Toby’s record and for which there is no fair process. He has ensured through his colleagues in the Correspondence Department that Toby is not receiving his books or mail (including legal correspondence) in an effort to isolate and demoralise him, and interfere with his legal process. Sollars also threatened to make sure Toby got an ‘unfavourable transfer’ to an even worse prison and to make sure that his application for early release (HDC – electronic tag), which he is due to apply for in June, will be refused.

It is to be expected that screws behave in this way, but we will not let it pass.

We are asking people to bombard the prison with mail for Toby. A postcard will do. Remember to put a return name and address on the back, and if you can afford to, please send it Royal Mail Signed For so that you can see it has been delivered via the tracking number. Toby replies to every letter he is sent. If you do not get a reply, he hasn’t received your mail.

Against the State, against the Far Right and against the Prison-Industrial complex!

Toby Shone

A7645EP HMP Bristol

19 Cambridge Road

Bishopston

Bristol

BS7 8PS

SOLIDARIETÀ CON TOBY SHONE DI FRONTE ALLE MINACCE DEL SECONDINO FASCISTA, L’UFFICIALE SUPERIORE STEVEN SOLLARS

Il prigioniero anarchico Toby Shone si è rifiutato di partecipare ad altre attività condotte dall’ufficiale superiore di destra Steven Sollars nella prigione di Bristol a seguito delle costanti provocazioni, insulti, denigrazioni e minacce. Dopo questo rifiuto è stato posto in isolamento 23 ore al giorno per due settimane.

Ex-militare e secondino nella prigione di Bristol in questi ultimi 11 anni, il superiore Steve Sollars è ben noto tra i prigionieri come bullo e bigotto di destra. Si è vantato coi detenuti di aver fatto parte di una contro-protesta a “protezione” del Cenotafio (un monumento della città ai caduti nelle due guerre mondiali; n.d.t.) nel giugno del 2020 durante le proteste del movimento Black Lives Matter a Bristol. Era raggiante per le lunghe sentenze affibbiate ai dimostranti delle proteste Kill the Bill, in particolare a Ryan Roberts (il 21 marzo 2021, durante il periodo di chiusura Covid-19, si è tenuta a Bristol una manifestazione contro la nuova legge liberticida sull’ordine pubblico in Gran Bretagna. La demo, dapprima pacifica, si è poi trasformata in assalto a un posto di polizia, con l’incendio di alcuni veicoli, uno dei quali con agenti a bordo; n.d.t.). Fantastica ad alta voce della reintroduzione delle corveé di prigionieri incatenati e di come sparerebbe in faccia ai detenuti con un fucile a pompa se si ribellassero.

Sollars ha minacciato Toby di ucciderlo e poi accusare un altro detenuto dell’assassinio. Durante il periodo che portava alla ricorrenza della Bloody Sunday, il 30 gennaio, ha insultato i ribelli irlandesi (Toby è di origini irlandesi) e pronunciato battute razziste nei confronti di detenuti musulmani. Dopo essersi documentato in rete sul caso di Toby, Sollars si è dedicato anima e corpo a rendergli le cose difficili, iniziando dalle offese verbali, compreso sfotterlo per la risonanza magnetica che ha dovuto effettuare per la diagnosi di un cancro, mentre era ancora in attesa dei risultati.

Dopo il rifiuto, all’inizio di febbraio, da parte di Toby di partecipare ad altri seminari con la guardia, il superiore Sollars ha – come del resto aveva già minacciato di fare – redatto una falsa informativa di sicurezza nella quale dichiara che Toby ha minacciato di aggredirlo, documento che finirà per aggiungersi al faldone di Toby e per il quale non esiste ricorso.

Tramite i suoi colleghi in posta si è assicurato che Toby non riceva la corrispondenza o i libri (compresi i documenti legali) tentando così di demoralizzarlo e d’isolarlo, interferendo al contempo col processo. Sollars ha anche minacciato di farlo trasferire verso un carcere ancora peggiore e d’impedire l’accoglimento della domanda per il rilascio anticipato alle misure alternative (braccialetto elettronico – arresti domiciliari) che sarebbe dovuta partire in giugno.

Che i girachiavi si comportino così non ci sorprende, ma non gliela faremo passare.

Chiediamo a tutti di bombardare di posta per Toby la prigione. Basta una cartolina. Ricordatevi di scrivere il mittente e un indirizzo di ritorno sul retro e, se potete permettervelo, spedite per raccomandata in modo da poter vedere che sia stata effettivamente consegnata, tramite il numero di tracciamento; Toby risponde a ogni lettera che riceve: se non vi risponde, non ha ricevuto la lettera.

Contro lo Stato, contro l’estrema destra e contro il complesso industrial-detentivo!

Toby Shone A7645EP

HMP Bristol

19 Cambridge Road

Bishopston

Bristol BS7 8PS